mercoledì 4 novembre 2015

DIRO' DELLE COSE IMPOPOLARI - sempre che riesca a farmi capire.

Allora.. mi rendo conto che sto per dire delle cose che potranno apparire ad elevato tasso di beceritudine e che alcuni considereranno parecchio impopolari.


Però... però.


Io non penso che uomo e donna siano uguali.
Ecco, bon, l'ho detto.


E lo ribadisco, non lo penso affatto.
E non penso nemmeno che dire, che so, che una donna è più portata ai compiti di cura ed accudimento rispetto ad un uomo sia indice di maschilismo.


Toh mo'
(scusate vado a mettere il giubbotto antiproiettile).


Vado a spiegarmi.


Uomo e donna NON sono uguali
sono diversi, anche profondamente diversi in certi casi.
Ammettere le differenze non significa essere retrogradi, maschilisti, beceri.
Significa avere gli occhi.


Lo so, scomodare la biologia par brutto e a tanti sembra una scusa per perpetuare convincimenti vecchi e superati. Però seguitemi un secondo...


Le donne sono biologicamente progettate per mettere al mondo i figli.
E lì c'è poco da disquisire, è così. Noi abbiamo un utero per custodirli quando sono dentro il nostro corpo e due tette per nutrirli quando ne escono.
Noi siamo fisicamente, biologicamente, geneticamente programmate per tale compito. 


E se è vero questo, da profana ignorante, trovo che abbia evolutivamente senso che le donne siano col tempo diventate anche più disponibili, empatiche, disposte alla cura e all'accudimento. Proprio per una mera funzione di sopravvivenza della specie.


Perché, a parer mio, da un punto di vista evolutivo, le donne fatte in quel modo, con quel tipo di carattere, avranno ragionevolmente avuto un maggior successo riproduttivo (+ cure = + figli vivi) e pertanto avranno sparso il proprio patrimonio genetico più di altre, ovvero messo al mondo e fatto sopravvivere più figlie che anch'esse avevano quel tipo di carattere - o una predisposizione verso quel tipo di carattere. Per un fatto semplicissimo: un neonato non può staccarsi dalla mamma che lo nutre. Ed è quindi lei che logicamente deve prendersene cura. Oggi è diverso, oggi esistono i biberon... ma evolutivamente parlando, il bibe esiste da circa 15 secondi rispetto a tutto il tempo in cui l'Uomo si è evoluto.


Dopodiché, noi esseri umani a differenza delle altre specie animali, abbiamo sviluppato una cosetta chiamata cultura. La sovrastruttura culturale ci insegna (o ci prova...) che una cosa che è valida per molti non deve essere necessariamente valida per tutti. La sovrastruttura culturale ci dice che se qualcosa è "statisticamente rilevante" non significa che debba applicarsi a viva forza nel 100% dei casi. E che le devianze dalla media statistica non sono necessariamente un male, sono solo modi diversi di vivere e pensare, e come tali vanno rispettati.


Nella pratica: 15.000 anni fa una femmina umana che non volesse avere figli, sarebbe probabilmente stata ostracizzata, messa a margini della tribù, stigmatizzata e magari anche peggio. Oggi, una donna che non voglia avere figli, si fa la sua vita senza mai diventare mamma, si realizza magari nel lavoro o nello sport, e tanti saluti - alla peggio dovrà sopportare qualche antipatica battuta sull'orologio biologico.


Questo però non toglie che le donne siano fatte apposta per partorire ed allattare.
Ci disegnano così. proprio geneticamente.


Sostenere questo tipo di concetto non significa essere maschilisti.
Vedere le differenze non significa essere maschilisti.
Vedere le differenze ed etichettarle, questo significa essere maschilisti.


Dire che una donna è portata all'accudimento e pertanto è un essere umano inferiore al  maschio che va a caccia (o lavora fuori casa e "porta i soldi"), questo è maschilismo.
Considerare una caratteristica inferiore all'altra, questo è maschilismo.
Relegare una donna ad un ruolo che non desidera, obbligarla su basi biologiche perché "sei fatta così e ti devi adeguare", questo è maschilismo.
(ed è peraltro altrettanto grave quando accade il contrario, magari per altri motivi, che so: impedire a un ragazzino di studiare danza classica perché altrimenti sembra frocio).


Ecco, non so se riesco a spiegarmi, ma considerare due cose diverse tra loro non è sbagliato.
E' sbagliato dare alle due cose diversa dignità.


Quello che secondo me ha cambiato tutto, ma veramente tutto, è stata l'economia.... e la scienza.


Oggi, ma non solo oggi, il "valore" delle cose viene scambiato col "prezzo" delle cose.
E siccome accudire i propri figli non paga alcun prezzo, allora è un non-lavoro, è una non-esistenza, una non-utilità. Mentre lavorare in banca e percepire uno stipendio, quello sì che vale.
Inoltre oggi sappiamo il ruolo del maschio in tutto quanto il processo della procreazione, mentre taaaanto tanto anticamente i figli erano solo delle donne, la correlazione con l'atto sessuale non è stata immediatamente evidente (anche perché le tribù primigenie erano presumibilmente promiscue)


Posso solo immaginare che ad un certo bel punto, i nostri cavernicoli antenati si siano guardati in faccia e si siano detti "Ehi! noi qui andiamo a caccia, sfamiamo tutta la tribù e rischiamo la pelle... per sfamare queste donne che se ne stanno al sicuro al calduccio accanto al focolare a dipingere muri e infilare collanine tutto il santo giorno! E a giocare coi nostri figli! Certo, nostri! Perché, non avete sentito cosa si dice in giro? Mica vero che è la Dea che da i figli alle donne. Siamo noi, noi maschi, col nostro pisello! I figli sono nostri, siamo noi che li mettiamo dentro le donne, loro non fanno niente! Siamo noi che li sfamiamo con le prede e li copriamo con le pellicce a rischio della nostra vita, noi che procuriamo il fuoco! Noi siamo superiori"


E così, il semplice fatto biologico che aveva portato fino ad un certo punto della vita umana ad una cooperazione dignitosa e paritaria tra esseri con inclinazioni e compiti differenti (la chiamano sinergia), è stato superato dalla sovrastruttura culturale, ma una sovrastruttura distorta da inesistenti rapporti di forza... che però ha avuto un gran successo.


E che ci portiamo dietro ancora oggi.










14 commenti:

  1. Puff io ti ho capito benissimo e ti dirò di più: concordo con il tuo pensiero! Parliamo sempre di progresso, ma ci stiamo incartando da soli. Ma è un argomento spinoso che non tutti (quasi nessuno) capirebbero. Comunque complimenti per il tuo coraggio!

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  2. Assarola,..... puffola

    Come sei lunga e contorta... vabbe dai... non tanto contorta.

    Ovviamente maschi e femmine sono diversi biologicamente e in genere anche come attitudine e carattere pur con tutte le varianti del caso.

    Il fatto è che oggi ... tutto è relativo.

    Esiste il cosiddetto.... relativismo culturale.

    Non so perché ma ogni tanto ho come il vago sospetto che il GG debba sorbirsi questi tuoi sermoni da attivista egualitarista un po' femminista e un po' quel che ti pare.... e guai se ti interrompe o osa dissentire... non per altro... ma temo che la lunghezza del sermone diventi doppia o tripla.

    Cio' detto la miglior qualitá di un uomo per una donna come te... è la dotazione di un paio di orecchie ben funzionanti e adatte ad ascoltare discorsi molto lunghi e arzigogolati... parlare è facoltativo... ma l'ascolto è essenziale !

    Dimmi se sbaglio ?

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    1. In realtà, sbagli. Non potrei mai fare dei pipponi così a voce :-)
      Facciamo delle belle discussioni, ogni tanto, ma parliamo metà per uno :-) e su argomenti diversi.

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    2. Puffola ... peraltro, visto che sei una tipa che scrive post lunghi ed articolati.

      Posso darti un consiglio amichevole ?

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    3. certo :-)
      ma se si tratta di scrivere meno.............................. non lo seguirò :-)
      non sono capace :-D

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    4. No puffola, non era lo scrivere di meno.

      Va bene se scrivi a lungo... pero' con i testi cosi' lunghi come i tuoi volevo suggerirti di comporli prima sul blocco notes o anche su wordpad o altro semplice editor... invece di scriverli di getto direttamente sul blog. Cosi' hai il tempo, il modo e gli strumenti per scriverli per bene, editare i paragrafi e dare al tuo scritto una struttura piu' compatta ed ordinata che risulta anche piu' semplice per la lettura, e magari aiuta anche te a scrivere le cose in maniera piu' focalizzata.

      Quando hai finito il testo e lo hai formattato ed editato in maniera che a te pare sufficentemente ben organizzato e strutturato in paragrafi lo copi & incolli sul blog e lo pubblichi.

      PS:

      Non che ti voglia mettere in competizione... ma (ancora una volta) hai visto come li scrive bene i post la spettinata ?
      Che poi se è cosi' ordinata e precisa a scrivere mi sa che dobbiamo chiamarla "pettinata" a questo punto.

      LOL

      :-)

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  3. Oh... stesso pensiero! Identico! Io non voglio essere un uomo, voglio poter essere considerata paritaria nei diritti. E basta!

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  4. Oh, meno male che qualcuno la pensa come me. Non avrei saputo esprimerlo così bene, ma il concetto che cerco di inculcare in mio figlio è proprio questo: uomo e donna NON sono uguali, MA hanno la stessa dignità e lo stesso diritto al rispetto.
    E anche un fracco di altre cose, ma dopo un po' che parlo inizia a sbuffare di noia :D :D :D

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  5. Ciao Puff, penso che la chiave di quello che il buon Vedetta Lombarda chiama "sermone" ( e per un attimo mi è venuto in mente il padre di Settimo Cielo :D ) sia questa: considerare due cose diverse tra loro non è sbagliato. E' sbagliato dare alle due cose diversa dignità.
    Io apprezzo e coltivo le diversità, mi arricchiscono e mi danno sempre lo spunto per mettermi in gioco, migliorarmi ed essere una persona migliore.
    Valentina (quella del post su Halloween)

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    1. ciao Valentina, ovviamente non potrei essere più d'accordo con te!
      Fosse così per tutti, non sarebbe un mondo molto migliore???

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  6. Oh sono contenta che ci siano persone che la pensano così
    Credevo che fosse non impossibile certo ma improbabile, perché ho notato che quando scomodi la biologia tirano tutti fuori le zanne.... e ho anche un'altra teoria................. meno biologica e più sociale.... magari in un prossimo "pippone" :-)
    stay tuned

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  7. "Io non penso che uomo e donna siano uguali."
    Uaoooo, perspicace :-D

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    1. Ci darebbe un aneddoto su questo relativo alla mia tesi di laurea... Ma troppo complicato da scrivere in un commento....

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    2. chi ce lo darebbe? ^_^


      (so che era "sarebbe" :-D )

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