giovedì 7 gennaio 2016

DI TOTALE IMBECILLITA'






Ho trovato ieri questa vignetta su FB.

La trovo uno dei peggiori esempi di idiozia maschilista, di beceritudine, di cretina superficialità su cui io abbia mai dovuto posare gli occhi. E' a dire poco insultante.

Io mi sento profondamente offesa, come donna ma anche in prima persona, proprio come Andretta, dal fatto che esistano al mondo ancora persone che si beano di pensare e diffondere una tale dose di consapevole imbecillità.

Innanzitutto, mio caro deficiente, sappi che esistono al mondo matrimoni che funzionano.

Secondo, mio bel coglioncello, ci sono persone che divorziano a costo di grandi sofferenze emotive e sintetizzare quello che magari è un percorso di anni di dolore in quattro disegnini del cazzo infarciti di inutili e anacronistici luoghi comuni meriterebbe la galera.

Terzo, o mio carissimo essere umano dotato chiaramente di organi genitali esterni, la medesima illuminata ironia si potrebbe tranquillamente utilizzare al contrario, raccontando di tutti quei tuoi degnissimi pari che si trombano tutti i buchi che gli si parano davanti  accusando poi la moglie che si prende cura della casa e della famiglia in tuta da ginnastica e non in negligé alla Jenna Jameson... uccidendo così l'interesse carnale dei poveri mariti trascurati

Quarto, e forse più importante, o sommo imbecille, ci sono persone, uomini e donne, che combattono e lottano con le unghie e coi denti per far funzionare le cose a dovere, ci sono persone che profondono impegno e cura nella relazione di coppia anche a costo di fatica e compromessi, ci sono persone per le quali concetti come devozione, fedeltà, amore hanno ancora non "un" ma "il" significato più importante della vita.

Colpevolizzare sempre e solo una parte della coppia non solo è sbagliato ma è stupido, e presuppone un intelletto da mitile, una consapevolezza da proteo e una dose di presunzione da leone alfa, sono certa del tutto immotivata data la chiara pochezza di attributi.

Che la parte colpevolizzata poi sia il solito trito cliché della moglie acida che si fa bellamente gli affari propri mentre il povero marito vessato si occupa di tutto aggiunge solo il sale del maschilismo a questa minestra già rancida e marcia. Per non parlare dell'altrettanto rozzo e beota clichè altrettanto abusato della stronza divorziata che si arricchisce con gli alimenti del povero cornuto innocente. Ho varie amiche divorziate con figli e nessuna di esse naviga nell'oro. E vi rendo noto, cari maschi minorati, che i soldi non li date alla vostra ex moglie, ma ai vostri figli. O forse vorreste liberarvi anche di loro?

In poche parole, mi fai abbastanza schifo, o indegno vignettaro, e chiudo con la medesima esortazione che ho usato commentando la foto in Facebook: vergognati, imbecille.





*Questo post compare identico anche su La Vita Secondo La Puff




Nessun commento:

Posta un commento