mercoledì 9 novembre 2016

DI PRESIDENTI USA

Non sono un politico, non sono un opinionista, non sono un esperto.
Sono solo una cittadina qualsiasi, di una nazione qualsiasi, che una mattina si sveglia e scopre che qualcosa è cambiato.
Una cosetta, quisquillie, pinzillacchere: gli equilibri del mondo.
Trump alla guida degli USA significa che oggi, l'uomo più potente del mondo è un razzista guerrafondaio maschilista e populista.
E come è possibile che un uomo di tal sorta, un ex immobiliarista, personaggio televisivo, straricco e dedito ad insultare coloro che gli si oppongono sia potuto assurgere ad una tale posizione? Soffoco uno strisciante senso di dejà vu e mi accingo a cercare di capirci qualcosa.
Basta prendere un popolo, identificare gli scontenti - in vari campi - e dire loro quello che vogliono sentirsi dire. Prometti un taglio delle tasse x la classe media, dichiari una guerra commerciale alla Cina e ti accaparri i voti della borghesia che vuole arricchirsi. Programmi la costruzione di un muro ai confini del Messico e l'azzeramento dell'ingresso di mussulmani sul territorio statunitense, e i razzisti sono tuoi. Parli di deportare 2 milioni di immigrati e di liberalizzare l'uso delle armi, e ti seguiranno non solo i razzisti generici, ma anche quelli terrorizzati. Senza dimenticarsi di inibire internet in "certe parti del mondo" per evitare che i terroristi facciano proseliti online. Insulti le donne, e una certa fetta della popolazione maschile sogghignerà soddisfatta.
A questo punto non rimane che strizzare l'occhio ai petrolieri (qualcuno ricorda un certo Bush?) sostenendo che il riscaldamento globale è solo una bufala e che per l'energia bisogna rivolgersi alle fonti fossili (il petrolio, appunto) e ai complottisti, dichiarando che alcune "fonti attendibili" ti hanno informato che il presidente Obama in realtà è un mussulmano nato fuori dai confini americani ed il gioco è praticamente fatto, senza dimenticare il protezionismo e la guerra economica contro la Cina (colpevole di concorrenza sleale) che son cose che fan sempre crescere l'orgoglio nazionale. perché l'America è l'America, perdio!
Dichiara che smantellerai l'Obamacare (la riforma della sanità di Obama del 2010) che cercava di rendere il sistema più fruibile anche per le classi meno abbienti limitando lo strapotere delle assicurazioni, e tutti coloro i quali si ritengono superiori al proprio vicino voteranno per te.
Infine condisci tutto quanto con qualche frase roboante sulla grandezza degli Stati Uniti da ristabilire e in meno che non si dica ti troverai sullo scranno più alto.Se poi nel tuo programma inserisci anche una riforma costituzionale che limti le prerogative del Congresso direi che il senso di schifo (e di dejà vu, appunto) non possa che salire alle stelle.
Un uomo così, oggi, è il personaggio più potente al mondo.
Un uomo così, oggi, ha in mano i codici per l'armamento dei missili nucleari
Un uomo così, oggi, è Presidente degli Stati Uniti (e faccio fatica a scriverlo maiuscolo)
Un uomo che, da donna lo vorrei rimarcare, ha dichiarato che lo stupro nell'esercito è normale (What did these geniuses expect when they put men & women together?). Un uomo che ha basato la sua vita pubblica sul mito dell'uomo di successo, che comanda e sottomette. Un uomo che ha avuto il fegato di dare della puttana ad Angelina Jolie (perché è uscita con troppi uomini) e di contaminare la campagna elettorale con dichiarazioni verso la Clinton dello stampo di "se non ha saputo soddisfare suo marito come può pensare di soddisfare l'America?"
Un uomo che, di base, non ha niente da dire.
Eppure è li, con lo scettro in una mano e il pulsante rosso nell'altra, che cova e fomenta odio verso l'Iran, la Cina, i mussulmani, gli stranieri, i poveri, gli immigrati, le donne, e più generalmente verso tutti quelli che non sono Donald Trump o che non la pensano come Donald Trump.
La politica come arma, la politica fatta contro qualcuno e non per qualcuno.
E' allucinante, ma il meccanismo è sempre quello. Divide ed Impera. Solletica gli istinti bassi. Crea paura, e poi prometti protezione. Identifica un nemico, e perseguilo. Alza muri, chiudi cancelli, e chiama "noi" quelli dentro e "loro" quelli fuori. E' quello che fece Hitler con un popolo che usciva perdente da una Grande Guerra e stremato dai provvedimenti post bellici. E' quello che fece Berlusconi sulla scia dello scontento di "mani pulite". E' quello che fanno oggi certi politicanti nostrani patetici e disgustosi (fortunatamente con seguito limitato, per il momento).
E' quello che ha fatto Trump, con una sola importante differenza. Quando fu eletto Berlusconi, si poteva dire "lo avete voluto, cazzi vostri". Questo oggi non vale. Oggi, questa elezione, sono cazzi di tutti.